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L’engagement rate stabilisce il tuo valore su Instagram
22 Marzo 2021

Tempo di lettura: 3 minuti

Come si definisce il valore di un profilo Instagram? In che modo possiamo capire se lo stiamo gestendo bene?
Se il numero di follower non è un valore a cui fare troppo affidamento perché potremmo avere migliaia di follower “fake” frutto di azioni discutibili (e penalizzate), in quale modo possiamo capire se stiamo davvero “parlando” in modo giusto alla nostra “nicchia?”. Quello che veramente conta, per l’algoritmo di Instagram, è l’engagement rate.

Chiedete cos’è al vostro social media manager. Se non vi sa rispondere, o preferisce non farlo, ve lo spieghiamo noi.

Cosa intendiamo per tasso di engagement (engagement rate) in Instagram?

L’engagement rate è quel valore che determina il rapporto tra il numero di follower e le interazioni con i post (like, commenti, visualizzazioni video), quindi mostra la capacità di coinvolgimento che quel contenuto ha rispetto ai follower del profilo.

È un indice veramente importante per gli uffici marketing delle aziende perché stabilisce se un influencer è realmente in grado di coinvolgere il suo pubblico, indipendentemente dal numero di follower che lo seguono.

Il tasso di engagement Indica la capacità di rendere partecipativo e interessato il pubblico di Instagram e ci offre una panoramica sulla qualità del lavoro svolto sul social. Ma soprattutto ci indica quali sono i contenuti (post, video, storie) che funzionano meglio e quali, invece, andrebbero rivisti.

Il numero di follower del profilo è meno importante dell’engagement rate

Quando un post riceve molti “mi piace” e commenti, o visualizzazioni video, viene classificato dall’algoritmo di Instagram come post di qualità, con un buon potenziale di coinvolgimento. L’algoritmo agirà di conseguenza per ampliare la cerchia di utenti a cui proporre il contenuto.

Se un profilo Instagram ha un engagement rate sopra la media verrà visualizzato da più persone, indipendentemente dal numero di follower.
Al contrario, un profilo che ha un engagement rate sotto la media, o molto basso, difficilmente uscirà dalla cerchia dei follower che quel profilo già possiede.

Un rating spinge la diffusione dei contenuti e la crescita organica

Con un buon engagement rate un profilo Instagram ha più possibilità di crescere anche in modo organico (cioè senza pagare sponsorizzazioni), pur sempre con le limitazioni che il nuovo algoritmo ha posto alla crescita organica in generale (come del resto avviene anche su Facebook)

Sulla base di ciò risulta evidente che per ottenere un tasso di engagement elevato è necessario che il nostro feed contenga sempre e solo i contenuti che sono piaciuti di più al nostro pubblico, non quelli che piacciono di più a noi.

Non solo, ma tutti i contenuti che andremo a creare dovranno essere in linea con le caratteristiche di quelli precedenti per mantenere la percentuale elevata nel tempo o addirittura aumentare il nostro valore.

Quanto deve essere un buon engagement rate?

I valori ottimali di engagement rate dei profili di Instagram sono noti. Le fasce sono:

Profili con meno di 1.000 follower, il valore medio è 8%
tra i 1.000 e i 5.000 follower 5,7%
tra i 5.000 e i 10.000 follower 4%
tra i 10.000 e i 100.000 follower 2,4%
oltre i 100.000 follower 1,7%

Come si calcola l’engagement rate? E che ruolo hanno, a questo punto gli hashtag? e come ci comportiamo con i follower fasulli?
Lo vedremo prossimamente, iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato con i nostri contenuti.

Maria Elena Amato © marzo 2021

Due schermate di Instagram

Nell’immagine mostriamo il risultato, in poche settimane, di un’azione condotta da Rizomedia sul profilo personale di Max Calvi. L’azione ha messo in secondo piano il numero di follower ma ha portato a un aumento evidente del tasso di engagement del profilo.

 

Foto in evidenza di Napaporn Sripirom da Pixabay

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