BLOG

Etica nell’Era dell’IA: un imperativo
15 Ottobre 2023

Tempo di lettura: 2 minuti

Nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale (IA) e dell’IA generativa, l’importanza di rispettare regole etiche, morali e soprattutto deontologiche emerge come un imperativo a cui non ci si deve (dovrebbe) sottrarre, soprattutto nel contesto della produzione di informazioni e contenuti. Per quanto riguarda Rizomedia, abbiamo un codice etico e anche delle regole deontologiche a cui ci atteniamo scrupolosamente: sono la nostra bussola nella creazione di contenuti, nel rispetto dell’utente del messaggio e della reputazione della fonte (il nostro committente). 

La delicatezza della questione risiede nell’influenza che l’informazione esercita sul pensiero e sulle decisioni delle persone. La lotta alle fake news e ai deep fake, ossia la manipolazione di contenuti multimediali per creare informazioni false e ingannevoli, diventa cruciale per garantire alle comunità un accesso a contenuti verificati e corretti.

IA, etica e lotta alle fake news

La lotta alle fake news è una questione di moralità. Garantire che le informazioni diffuse siano corrette ed etiche è fondamentale per il benessere delle comunità e per l’esercizio della democrazia e di scelte consapevoli. L’uso sempre più intensivo della tecnologia, compresa l’IA, rende necessaria una vigilanza continua, per evitare che le possibilità tecniche offerte dalle piattaforme di oggi e di domani possano essere sfruttate per diffondere disinformazione.

Particolarmente delicato è l’impatto che l’uso intensivo della tecnologia può avere sui più giovani. È essenziale che la tecnologia venga utilizzata in modo educativo, incoraggiando la critica e il discernimento. La formazione etica e la consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni online sono fondamentali per navigare in un mondo digitale complesso.

Il Valore Inestimabile del know-how umano nella diffusione di informazione

Il know-how umano è irrinunciabile per interpretare e adattare le informazioni al contesto culturale e alle sensibilità dei diversi pubblici. La capacità umana di leggere la comunicazione non verbale e paraverbale è un’abilità cruciale per interpretare le relazioni e i rapporti di forza, che spesso hanno una base nella memoria del vissuto personale degli attori della relazione. Questa abilità è, al momento, imbattibile nel decifrare messaggi e intenzioni per trasformarli in obiettivi concreti e linguaggi adatti alla diffusione. In questo l’IA, inclusa l’IA generativa, può rivelarsi un supporto efficiente nella produzione operativa di contenuti, dietro un’adeguata direzione umana e un successivo intervento di verifica e adattabilità progressiva. Dunque le skill umane e le professioni più sofisticate o di nicchia sono al momento più che necessarie. Sicuramente necessarie per chi desidera uscire dalla linea mediana statistica sulla base della quale opera l’IA. 

Ciò non significa negare che l’integrazione armoniosa tra tecnologia e umani sia la chiave per un futuro forse inevitabile, ma significa ricordare come abilità tipiche del genere umano come la creatività, la comprensione emotiva e la dote inestimabile degli intimi ricordi e sensazioni personali, continueranno a definire (e ridefinire) l’eccellenza.

Vuoi maggiori informazioni?