Nei servizi in outsourcing il rapporto con il committente è la chiave di tutto. Senza un buon dialogo, senza la fiducia reciproca, è impossibile portare a termine un lavoro di qualità. E noi del team Rizomedia, come professionisti della comunicazione, siamo sempre pronti a metterci in gioco ogni giorno. Offriamo le nostre competenze, la nostra esperienza, la nostra disponibilità. E c’è un aspetto che noi, come ogni professionista serio, abbiamo a cuore: il rispetto.
Chi oggi lavora nei servizi, specialmente in quelli relativi alla comunicazione, si è certamente imbattuto in richieste che subiscono ripensamenti, convocazioni dell’ultimo minuto e appuntamenti annullati, progetti avviati e studiati nei dettagli che poi si fermano nel limbo fino a sfumare nel nulla.
I professionisti si impegnano al massimo per offrire il meglio, ma dall’altra parte sarebbe importante la stessa serietà. Perché un rapporto professionale sano si basa su un equilibrio: la professionalità e il rispetto reciproco.
La professionalità, infatti, non implica dover accettare comportamenti scorretti. Il rispetto passa anche dal riconoscere i tempi del lavoro altrui, dal comprendere che dietro ogni servizio c’è una persona che ha investito energia e dedizione. E che essere professionali non vuol necessariamente dire essere disponibili anche di notte e capaci di fare miracoli quando mancano i contenuti e i presupposti di base.
Rispetto significa comprendere che il lavoro professionale ha un valore non solo per il risultato finale, ma anche per tutto il processo che ci sta dietro. E che senza collaborazione e rispetto, anche il miglior professionista del mondo può trovarsi in difficoltà.
Professionalità da una parte, rispetto dall’altra. Solo così si costruiscono rapporti duraturi e lavori di qualità. Perché il rispetto è il vero collante di ogni relazione, professionale o personale che sia.
Valerio Zanotti